Per un Teatro
SEMPLICE | CONCRETO | UNIVERSALE
Dicembre, una grande città, un parco. Un ponteggio e una capanna. Due senzatetto. Tra loro non corre buon sangue. Ma l’arrivo di uno sconosciuto cambierà il loro inverno, le loro vite.
Lunghi pantaloni neri, una camicia bianca. Un uomo è al centro della scena. Una musicista molto elegante si prepara ad accompagnarlo. Lui prende fiato, starebbe per parlare, dire qualcosa. Poi ci ripensa. Perché?
Quarantesimo piano di un grattacielo. Un uomo vestito da operaio. Guarda il cielo davanti a sé. E sotto di sé la strada. Fa cenno a qualcuno di non parlare, di ascoltare. Che cosa? Il silenzio.
Piazza della Libertà, Udine. È passato più di un anno dall'articolo: “Turisti cinesi ricoverati a Roma per strana malattia”. Una statua prende vita. Ha la terribile sensazione di centrare qualcosa. Lui è Caco. L’ultimo degli eroi, il primo degli uomini.
Francia, fine Settecento. Quattro ragazzi, due maschi e due femmine. Non hanno mai avuto legami, rapporti, incontri con altri uomini. Sono lasciati liberi per una tenuta reale, per scogliere una curiosa disputa tra un Re ed una Regina.
Milano, domenica. Due fratelli parlano del padre: abita non lontano, ma andarlo a trovare sembra impossibile. Più il tempo passa, più sembra allontanarsi, rimanendo alla fine, soltanto un ricordo.
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